Caroline Schlunke

Consiglio Nazionale: Candidata n. 04 – Lista 23
Professione: Praticante legale
Data di nascita: 02.05.1993
Luogo di residenza: Terre di Pedemonte

 

Congedo parentale

Secondo un recente studio dell’UNICEF e sulla base dei dati raccolti in 31 paesi, la Svizzera è risultata essere l’ultima della lista in materia di normative pro famiglia. Gli autori dello studio fanno in particolare riferimento alla durata del congedo maternità ed alla mancanza, ad oggi, di una base giuridica espressa per il congedo paternità. Attualmente trattasi sovente di uno o due giorni. In concreto il congedo remunerato o le ulteriori agevolazioni (ad esempio un congedo non pagato) variano da impresa a impresa e ciò è palesemente discriminante. La tesi avversaria che rilancia le solite paure legate a fantasiosi problemi d’ordine economico non regge alle critiche. Infatti, sempre secondo lo studio dell’UNICEF, la Norvegia è risultata essere uno dei migliori paesi in classifica, nonostante la sua economia sia buona e stabile.

Riforma AVS e innalzamento dell’età pensionabile delle donne

Sono fermamente convinta che le riforme in quest’ambito siano di difficile comprensione per la maggior parte della popolazione. Si è spesso confrontati con una proposta accompagnata dalla ricorrente minaccia dell’ignoto o del crollo del un sistema sociale. È vero che l’abbassamento dell’età pensionabile delle donne è stata introdotta come una misura temporanea, tuttavia attualmente le discriminazioni nei confronti delle donne sono ancora molte e pertanto non ritengo ancora giunto il momento di revocare tale piccolo privilegio. Bisogna inoltre ben tenere a mente che secondo il modello ancora vigente di ripartizione dei ruoli nell’economia domestica, in realtà solo gli uomini vanno veramente in pensione mentre le donne rimangono in generale più attive rispetto agli uomini, certo a dipendenza dei limiti fisici, in tutto ciò che riguarda la cura della casa e dei nipoti.

Quote di genere

Sono favorevole alle quote di genere, tuttavia capisco anche gli argomenti contrari. Proprio per questo in Ticino abbiamo creato la lista “più donne”, un’alternativa concreta alle quote rosa. Tutte le persone contrarie alle quote rosa dovrebbero di conseguenza favorire e votare la nostra lista.

Equità dell’imposizione delle coppie e delle famiglie

Visti i cambiamenti societari, un’imposizione equivalente s’impone soprattutto perché il matrimonio protegge le donne in misura maggiore in caso di ripartizione ineguale dei compiti nell’economia domestica. Pertanto, la questione fiscale non deve influenzare la decisione di sposarsi o meno.

 

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