Michela Pfyffer

Consiglio Nazionale: Candidata n. 05 – Lista 09
Professione: Direttrice della Clinica Sant’Anna
Data di nascita: 16.10.1972
Luogo di residenza: Agno

 

Congedo parentale

Sono assolutamente a favore del principio del congedo parentale, ovvero del fatto di attribuire un periodo di congedo alla coppia, con la libertà di ripartirselo tra i due genitori in funzione delle proprie necessità. Sulla durata trovo che 16 settimane siano ragionevoli ed economicamente sostenibili. Preferisco la flessibilità del congedo parentale alla soluzione promossa ultimamente dal consiglio degli stati di aggiungere 2 settimane di congedo paternità alle attuali 14 settimane di congedo maternità. Il congedo parentale, a mio modo di vedere, va nella direzione giusta per permettere alle donne di conciliare vita professionale e vita familiare e permettere agli uomini di partecipare in modo più attivo alla vita familiare. È chiaro che il congedo parentale suppone che vi sia intesa nella coppia: in caso contrario, si dovrebbe semplicemente far riferimento alla situazione attuale, ovvero un congedo maternità di 14 settimane.

Riforma AVS e innalzamento dell’età pensionabile delle donne

Per far fronte alle sfide demografiche e finanziarie attuali, nel nostro interesse ma anche in quello delle prossime generazioni, anche l’AVS deve evolvere. Sono favorevole alla parità salariale tra uomini e donne; ovviamente a funzione, formazione ed esperienza uguali; sono tuttavia consapevole del fatto che c’è ancora tanto da fare e sono determinata ad impegnarmi anche per questo. Di conseguenza e per coerenza sono altrettanto favorevole all’applicazione delle stesse condizioni tra uomini e donne per la pensione. Ed è chiaro che il basso tasso di natalità e l’aumento della speranza di vita ci conducono ad alzare l’età della pensione per limitare l’indebitamento dell’AVS. D’altronde mi sembra importante ragionare con una mente un po’ più aperta, quindi non soltanto in termini di età pensionabile ma anche in termini di flessibilità del sistema. Dare la possibilità di passare gradualmente – piuttosto che brutalmente – da un’attività lavorativa alla pensione ed offrire delle soluzioni personalizzate, sia agli uomini sia alle donne a fine carriera, mi sembra un’interessante opportunità da valutare.

Quote di genere

Il fatto che le donne siano sotto-rappresentate sia nella vita politica del nostro paese sia a livello professionale nei consigli di amministrazione e nelle funzioni dirigenziali è evidente. Sono convinta che questa situazione penalizzi non solo le donne ma anche la società nella sua integralità semplicemente perché la presenza equilibrata tra uomini e donne nelle sfere decisionali è un fattore di coesione e costituisce un valore aggiunto, grazie alla complementarietà. Tuttavia, benché riconosca l’importanza di una riflessione nel merito, non sono favorevole alla politica delle quote di genere. Non dobbiamo discriminare per combattere le discriminazioni. Credo invece che l’uguaglianza di competenze tra uomini e donne, raggiunta negli ultimi anni quale risultato di un lungo percorso iniziato dai nostri nonni e genitori verso un accesso uguale alla formazione e alla vita professionale, debba portare naturalmente ad una ripartizione equa dei ruoli e delle funzioni tra uomini e donne. Credo che l’evoluzione verso la parità, anche se è stata avviata con una certa fatica, accelererà nei prossimi anni, semplicemente perché le donne stanno avendo l’occasione di dimostrare chiaramente il valore del loro operato. E non dimentichiamoci, come ci ricordano i grandi antropologi, che viviamo in un mondo creato dagli uomini, e che questo cambiamento più di altri richiederà tempo. Agiamo per cambiare con la competenza e professionalità!

Equità dell’imposizione delle coppie e delle famiglie

Sono assolutamente favorevole all’equità dell’imposizione delle coppie – sposate o non sposate – e delle famiglie. Lo svantaggio fiscale dei coniugi è inammissibile ed esiste ormai da troppi anni. La situazione va corretta in modo urgente e tenendo conto dell’evoluzione della nozione di coppia e di quella della famiglia.

 

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