Sabrina Gendotti

Consiglio Nazionale: Candidata n. 07 – Lista 01
Professione: Avvocato indipendente
Data di nascita: 07.04.1983
Luogo di residenza: Massagno

 

Congedo parentale

Attualmente esiste unicamente il congedo di maternità retribuito di almeno 14 settimane. Nel 2016 è stata depositata un’iniziativa popolare per l’introduzione di un congedo di paternità di 4 settimane. Nel 2018 il Consiglio federale ha emanato il proprio messaggio proponendo di respingere l’iniziativa. Fortunatamente è stato allestito un controprogetto indiretto che prevede l’introduzione di un congedo di paternità di 2 settimane che è stato approvato dal Consiglio degli Stati. Mi auguro che anche il Consiglio Nazionale si esprimerà favorevolmente. ll Consiglio Nazionale ha nel frattempo deciso di non archiviare l’iniziativa parlamentare di Marco Romano che prevede di concedere un’indennità anche in caso di adozione di un bambino.

Riforma AVS e innalzamento dell’età pensionabile delle donne

La politica in questo settore si è riattivata, dopo anni di stallo, con la recente riforma fiscale e di finanziamento dell’AVS. Il prossimo passo è quello di armonizzare l’età di pensionamento a 65 anni per uomini e donne. Al riguardo, concordo ma auspico che ciò avvenga concedendo alle donne in maternità una compensazione delle lacune contributive. Andrà pure abolita la disparità delle coppie sposate che ricevono una rendita ridotta rispetto a quelle non sposate.

Quote di genere

Il Parlamento federale ha recentemente deciso che almeno il 30% di ciascun sesso dovrebbe essere rappresentato nei Consigli d’Amministrazione e almeno il 20% nei piani alti della direzione generale. Non è tuttavia prevista alcuna sanzione per le società che non dovessero rispettare le menzionate indicazioni. Di principio sono contraria alle quote di genere però, nella fattispecie, potrebbero aiutare le donne ad entrare in determinati consessi ancora prettamente maschili. Credo che aldilà delle quote sia comunque necessario implementare le misure e gli aiuti per facilitare la conciliabilità lavoro-famiglia per permettere alle donne di fare carriera.

Equità dell’imposizione delle coppie e delle famiglie

Il Partito popolare democratico si è sempre battuto per abolire la disparità dell’imposizione delle coppie sposate rispetto a quelle non sposate e ha presentato l’iniziativa denominata “per il matrimonio e la famiglia – no agli svantaggi per le coppie sposate” che è stata bocciata dal popolo il 28 febbraio 2016. Il Partito popolate democratico ha inoltrato ricorso in diversi Cantoni e quest’anno il Tribunale Federale ha annullato la votazione perché l’esito è stato falsato dalle informazioni errate fornite dal Consiglio federale, il quale ha recentemente incaricato il Dipartimento delle finanze di elaborare un messaggio aggiuntivo da sottoporre in autunno al Parlamento federale. Mi auguro che finalmente tale disparità venga eliminata.

 

<   Torna alle candidate